Edoardo VI: il re ragazzino

In questa puntata analizziamo il regno di Edoardo VI, erede di Enrico VIII, che salì al trono a nemmeno dieci anni.

Data la minore età il potere fu sempre in mano ad altri, nella fattispecie prima nelle mani dello zio Edward Seymour e poi nelle mani del potente John Dudley.  Questi due uomini furono, quasi di fatto, i veri sovrani del paese, poiché da politici consumati quali erano riuscirono ad avere il consiglio di reggenza nelle proprie mani.

Nella puntata non abbiamo parlato delle politiche economiche intraprese da Dudley e ci spendiamo due parole qui. Dapprima si decise di “impoverire” le monete rendendole, in percentuale, fatte molto più di argento che di oro, ne seguì un periodo di estrema confusione che aggravò la situazione già precaria. A questo punto ci si affidò a un noto mercante londinese che, grazie a complesse operazioni finanziarie compiute presso la borsa di Anversa riuscì a riportare le finanze in condizioni più stabili.  Nel 1552 vi fu anche una temporanea interruzione dei pessimi raccolti che avevano impoverito il paese per anni, altra cosa che contribuì a gettare le basi per una futura ripresa economica.

 


Fonti bibliografiche:

  • Erickson Carolly “Bloody Mary: The life of Mary Tudor”   Ed. Quill 1993

Musiche di sottofondo utilizzate in questo episodio:

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