Quando rollare un dado è molto dolce!
Per il compleanno di un amico, da anni e anni tradizionale master di Dungeons & Dragons, ho preparato un dolce a forma di dado a 20 facce (tecnicamente è un icosaedro). Per chi fosse interessato a riprodurlo, ecco il procedimento.
La ricetta
Per prima cosa ho preparato dei biscotti, tutti identici, a forma di triangolo equilatero. Come dimensione del lato ho usato 9 centimetri. Per essere sicuro di avere i triangoli precisi ho disegnato uno schema con LibreOffice, l’ho collocato sulla pasta frolla stesa, ho perforato gli angoli con degli stuzzicadenti e infine ho tagliato con un coltello affilato lungo le linee di congiunzione fra i punti. Nella pasta frolla non ho messo lievito, per evitare deformazioni. Per andare sul sicuro ho sfornato un po’ più dei necessari 20 biscotti.
Per la pasta frolla ho usato questa ricetta:
- Farina 00: 300g
- Burro: 125g
- Zucchero: 150g
- Uova: 1 intero + 1 albume
- Vaniglia o vanillina a piacere
La costruzione
Poi ho messo un po’ di zucchero in un pentolino, a fuoco molto molto basso, per farlo fondere e ottenere del caramello, che poi ho usato per unire i triangoli.
Per non impazzire ho creato una base, sempre basandomi sullo schema visto sopra, incollando 5 triangoli stampati su cartoncino; l’ho poi foderata con una figura identica in carta da forno, altrimenti il caramello si sarebbe attaccato al cartoncino. In alternativa si può usare della normale pellicola trasparente o alluminio. Questa base viene collocata con la punta verso il basso in una tazza ed aiuta a posizionare correttamente le facce.
Ho lasciato aperta l’ultima faccia per poter inserire il ripieno. In questo caso si trattava di riso soffiato e nocciole tritate tenute assieme con miele e zucchero. Ho usato questa ricetta, spalmando il riso soffiato sulle pareti interne del dado (purtroppo non ho foto del ripieno: avevo le dita troppo appiccicose 🙂 ). Infine ho chiuso il buco con l’ultimo triangolo; non avevo voglia di fare dell’altro caramello, quindi ho usato semplicemente un po’ di albume misto a zucchero: indurisce molto più lentamente, ma il risultato è sufficiente.
La copertura
Infine è giunto il momento della copertura. Ho sciolto al microonde una barretta di cioccolato fondente (a bassissima potenza, mescolando ogni 20 secondi, per evitare di farlo cristallizzare) e ho spennellato tutta la superficie del dado. Ho lasciato asciugare e ho dato una seconda “verniciata”.
Il giorno dopo ho sciolto con le stesse modalità mezza barretta di cioccolato bianco e, con un pennello, ho disegnato i numeri sulle facce.
Ed ecco il risultato finale!
Il dado è pronto per essere tirato (sì, la struttura fatta di triangoli è molto rigida, funziona perfettamente come dado) e mangiato: